Descrizione
Il suolo pubblico sono le strade, i corsi, le piazze e tutti i beni che appartengono al demanio o al patrimonio indisponibile dei Comuni e delle Province e quelle aree private sulle quali è stata formalmente costituita una servitù di pubblico passaggio.
L’occupazione avviene quando un soggetto privato occupa una porzione del suolo pubblico o dello spazio ad esso soprastante o sottostante sottraendola all’uso pubblico.
L’occupazione del suolo pubblico è permanente se ha carattere stabile e se la durata non è inferiore a un anno, indipendentemente dall’esistenza di manufatti o impianti. L’occupazione permanente è subordinata a un atto di concessione.
L’occupazione del suolo pubblico è temporanea se la durata è inferiore a un anno. L’occupazione temporanea è subordinata a un atto di autorizzazione.
I motivi per i quali un privato può chiedere di occupare il suolo pubblico sono i più disparati:
- manifestazioni ed eventi (attività di spettacolo, di intrattenimento o di sensibilizzazione di natura politica, sindacale, culturale, scientifica, religiosa, benefica, sportiva, sociale, commerciale, promozionale o turistica)
- feste di quartiere o di contrada
- propaganda elettorale disciplinata dalle leggi speciali in materia elettorale
- comizi e raccolta di firme
- sensibilizzazione, divulgazione di idee, raccolta di fondi ed oggetti a scopo di beneficenza
- processioni, sfilate e cortei storici, manifestazioni sportive
- riprese cinematografiche, televisive e fotografiche
- spettacoli viaggianti (giostre, pedane o piste da ballo, teatri mobili e teatrini di burattini, circhi e arene, veicoli acrobatici, spettacoli di strada e veicoli al seguito)
- artisti di strada (giocolieri, mimi, burattinai, saltimbanchi, cantanti, suonatori, musicisti, madonnari, ritrattisti)
- operatori del proprio ingegno (disegni, quadri, pitture, ritratti, caricature, monili, maschere, fiori, giocattoli, soprammobili, chincaglierie o accessori, pubblicazioni)
- mercatini tradizionali e mercatini periodici tematici
- traslochi
- lavori edili che possono comportare la posa di ponteggi e steccati, l’installazione di gru, di cassoni per il deposito di macerie, la predisposizione di aree a servizio del cantiere
- cantieri e scavi stradali
- manutenzione del verde
- collocazione di elementi di arredo urbano, fioriere, vasi, cestini, ecc.
- collocazione di tavolini, sedie, espositori di merci negli spazi antistanti gli esercizi commerciali
- allestimento di dehors con tavolini e sedute, ombrelloni o tende, pedane al suolo, elementi di delimitazione laterali, strutture di copertura ed altri elementi accessori
- allestimento di chioschi per somministrazione e commercio, edicole, banchi permanenti per la vendita di libri usati
- installazione di tende solari, stendardi, bandiere, fanali
- installazione di luminarie
- realizzazione di opere edilizie precarie (intercapedini, griglie, infernotti, pensiline, vetrine, bacheche, lucernari, rampe, cabine foto e telefoniche, armadi tecnologici e centrali termiche).
L’occupazione delle aree stradali e dei marciapiedi deve avvenire nel rispetto delle norme del Codice della strada, quindi, per garantire la sicurezza dei pedoni e dei veicoli può essere necessario richiedere anche l’emissione di un’ordinanza di disciplina della circolazione.
Se l’occupazione prevede l’installazione di strutture stabili che incidono sull’aspetto esteriore di immobili tutelati dalle norme sui beni artistici e culturali deve essere preventivamente valutata ai sensi del Decreto legislativo 22/01/2004, n. 42.
Copia del provvedimento di autorizzazione o concessione deve essere conservata nel luogo dove avviene l’occupazione ed esibita su richiesta dei funzionari incaricati dei controlli.
Approfondimenti
Occupazione temporanea di suolo pubblico
E' necessario aver ottenuto, aver presentato o presentare congiuntamente domanda di autorizzazione per lo svolgimento dell'attività in deroga alle emissioni sonore oppure autocertificare il rispetto dei limiti stabiliti dal documento di classificazione acustica del Comune.
Occupazione permanente di suolo pubblico
E' necessario aver presentato o presentare congiuntamente valutazione previsione di impatto acustico, aver ottenuto parere favorevole da parte dell'ARPA, aver ottenuto Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) oppure autocertificare il rispetto dei limiti stabiliti dal documento di classificazione acustica del Comune.
Eventuali modifiche della circolazione stradale saranno comunicate al Comando di Polizia Locale, che provvederà all'emissione di apposita ordinanza prima dell’inizio dell'occupazione.